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Tutto quello che c’è da sapere sullo squash

E’ stato un fenomeno di rilevanza mondiale negli anni Novanta e poi ha lasciato un pò il passo ad esempio ad altri sport con la racchetta e negli ultimi anni al padel. Ma lo squash è tutt’altro che uno sport in agonia, ci sono ancora tanti campi e tornei e una Federazione di riferimento anche in Italia, la FIGS – Federazione Italiana Gioco Squash. E allora andiamo a scoprire cos’è lo squash e come si gioca.

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In Italia

Approda nel 1976 a Bologna dove viene organizzata la prima scuola italiana. L’anno successivo vengono disputati i primi Campionati Italiani Assoluti, dopo di che negli anni si aprono numerosi circoli e si organizzano parecchi tornei. All’inizio la Federazione era accorpata con il Badminton dal quale si “divide” a metà degli anni Ottanta.

Le regole e il campo

Se non avete giocato mai a squash e non sapete le regole, ve ne tracciamo qui un breve prontuario. Iniziamo dal campo che è lungo 9,75 e largo 6,40 metri, ha pareti in muratura e pavimento in legno. La linea tracciata nella parete frontale a 4,57 metri dal pavimento.
La palla non può rimbalzare più di una volta sul pavimento, e deve colpire la parete anteriore del campo (direttamente o di sponda) sopra la linea della delimitazione inferiore e sotto quella superiore, senza prima toccare il pavimento. Il battitore continua a servire finché non perde il colpo e il servizio passa all’avversario, si ha a disposizione un solo servizio. Un incontro si gioca al meglio dei 3 o 5 giochi (game) che vanno agli 11 punti, se si arriva al 10 pari, il gioco continua fino a che uno dei due giocatori ottiene un vantaggio di 2 punti. Se il battitore segna un punto continua a servire, se il ricevitore segna un punto, guadagna il punto e il servizio. La palla può, prima di raggiungere la parete frontale, andare a toccare anche la parete posteriore del campo o quelle laterali.

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Il Let

Il fatto di dividere lo stesso campo comporta alcune difficoltà, perché si può ostacolare o si può essere ostacolati dell’avversario. Ecco che entra in gioco il “let”, ovvero la ripetizione dello scambio, che il giocatore può richiedere. Ma attenzione un “let” non giustificato può essere penalizzato, con uno “stroke” cioè con il punto per il giocatore ostacolato. Nel caso in cui il giocatore viene intralciato, ma non sarebbe comunque arrivato sulla palla, viene decretato un “No Let”, cioè nessuna ripetizione dello scambio.

le palline

L’attrezzatura

Per l’abbigliamento si può optare per maglietta e pantaloncini sportivi normali, ma si deve prestare attenzione alla suola in gomma delle scarpe che deve essere chiara e sempre pulita. La racchetta è lunga come quella del tennis ma ha un piatto corde più piccolo e un manico più sottile. La palla pesa 23 grammi e contiene al suo interno una goccia d’acqua. Nei tornei juniores under 19 è obbligatorio l’uso degli occhialini o della maschera di protezione.

il campo


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