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La “Governance” del Tennis professionistico mondiale

Con questo articolo ci proponiamo di fare chiarezza sul motivo per il quale nel Tennis professionistico mondiale vi sia la presenza di più organi direttivi e come funziona la governance dell’intero movimento, vista appunto la compresenza di diversi governing bodies. Lo scopo del nostro intervento sarà quindi finalizzato a rappresentare l’origine e le dinamiche che concernono gli organi di vertice deputati a sovraintendere il panorama del Tennis professionistico.

A tal proposito è bene ricordare, prima di tutto, che nell’ambito del Tennis a livello mondiale vi sono tre organizzazioni principali, e precisamente l’International Tennis Federation (ITF), l’Association of Tennis Professionals (ATP) e la Women’s Tennis Association (WTA). I motivi per cui esistono tre Organizzazioni, e non solo una, possono essere rinvenuti nella storia del Tennis mondiale, che ci accingiamo a delineare brevemente.

Le Organizzazioni del Tennis

La più antica delle tre Organizzazioni appena menzionate è l’ITF, fondata a Parigi nel 1913. Alla prima assemblea ufficiale parteciparono 15 Federazioni Nazionali di Tennis (tra cui quella italiana) e, già nel 1924, l’ITF divenne l’Organizzazione ufficialmente riconosciuta con la funzione, e quindi la responsabilità, di controllare e sovraintendere sul Tennis (maschile e femminile) in tutto il mondo, ivi compresa anche la funzione di emanare le regole ufficiali del Tennis e delle relative competizioni. Nel 1939, poco prima dell’inizio della Seconda Guerra Mondiale, l’ITF si trasferì a Londra, dove tutt’oggi mantiene il proprio quartier generale.

L’ATP è stata creata in un momento successivo, e precisamente nel corso degli US Open del 1972, quando i giocatori professionisti più rappresentativi dell’epoca, discutendo della necessità di meglio tutelare i propri interessi e fare sentire la propria voce, decisero di riunirsi in associazione fra di loro. L’ATP ha fin da subito dimostrato di detenere molto potere: già l’anno successivo l’ATP introduceva il sistema computerizzato del ranking dei giocatori (che, con varie modifiche, è in vigore tutt’oggi) e votava addirittura a favore del boicotaggio del campionato di Wimbledon del 1973, in risposta alla decisione della Federazione Yugoslava di sospendere Nikola Pilic per sanzionarlo per una sua mancata presenza in un incontro di Coppa Davis (quell’anno ben 81 giocatori – tra cui Stan Smith – non parteciparono a Wimbledon).

La WTA fu invece fondata nel 1973 dalla leggendaria (e all’epoca ‘rivoluzionaria’) Billie Jean King, che aveva riunito a Londra (la settimana prima di Wimbledon) oltre 60 giocatrici, per dare vita ad un’associazione del Tennis femminile molto simile all’ATP, nella quale l’ispirazione di fondo era la rivendicazione di equal opportunities.  Anche la WTA, alla pari dell’ATP, ha fin da subito dimostrato di detenere molto potere: è significativa la circostanza che, già nel 1973, anno della fondazione della WTA, gli organizzatori degli US Open avessero stanziato equal prize money per il Tennis maschile e per quello femminile.

ITF

Dopo questi brevi tratti connotativi delle tre principali Organizzazioni operanti nell’ambito del Tennis professionistico, risulta di particolare interesse esaminare brevemente la struttura di ciascuna di esse. Non è così notorio, ad esempio, che l’ITF è esistente ed operante come società di capitali di diritto delle Bahamas (con il nome di ITF Limited). L’oggetto sociale della società è, secondo lo statuto di ITF Limited, il seguente:

(a) foster the growth and development of the sport of Tennis on a worldwide basis

(b) perform the functions of the world governing body for the sport of Tennis

(c) make, amend, uphold and enforce the Rules of Tennis

(d) promote universally the development of the game at all levels regardless of age, gender or disability (…)

(m) preserve the integrity and independence of Tennis as a sport.

Il capitale azionario di ITF Limited è suddiviso in azioni di tre diverse categorie (“A”, “B” e “C”). Mentre le azioni di classe “A” sono state concepite esclusivamente in relazione al diritto ai dividendi (che sono devoluti all’ITF Trust), quelle che attribuiscono il diritto di voto sono le azioni di classe “B” e quelle di classe “C” (le azioni di classe “B” hanno più peso rispetto a quelle di classe “C”). 

Le Federazioni Nazionali con maggior potere in seno all’ITF sono quelle dei Paesi che detengono ciascuna 12 azioni di classe “B”, e precisamente Australia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti d’America (quindi, a parte la Germania, tutti i Paesi che ospitano un torneo del Grande Slam). L’Italia, alla pari di Argentina, Brasile, Olanda, Spagna, Svizzera ed altri Paesi, ha la titolarità di 9 azioni di classe “B”.

L’ITF ha la massima responsabilità del Tennis mondiale, ivi ricompreso il potere di emanare e modificare le regole del Tennis (le attuali regole possono essere scaricate qui: https://www.itftennis.com/media/7221/2024-rules-of-tennis-english.pdf).

Numerosi incarichi di rilievo vengono espletati dalle Commissioni istituite in seno all’ITF, tra le quali spiccano quelle che gestiscono il Tennis Anti-Doping Programme e la Tennis Integrity Unit (quest’ultima opera in cooperazione con l’ATP, la WTA e il Grand Slam Committee).

L’ITF, inoltre, organizza ed è responsabile di molti tornei, tra cui, principalmente, i campionati a squadre di Coppa Davis e la Billie Jean King Cup, i quattro tornei del Grande Slam (Wimbledon, US Open, French Open e Australian Open), e i tornei dell’ITF Tour (maschili e femminili).  L’ITF è responsabile anche del Tennis ai Giochi Olimpici e Paralimpici, di programmi Junior e Senior, del Wheelchair Tennis e del Beach Tennis a livello mondiale.

Un approfondimento a parte meritano i quattro tornei del Grande Slam che, come già anticipato, sono amministrati dalla ITF (e concedono punti validi per i ranking ATP e WTA): il sito ufficiale degli Australian Open riporta che, nel 1989, i quattro Grandi Slam hanno unito le forze ed hanno istituito il Grand Slam Committee che, tra le varie responsabilità, amministra le regole (specifiche) dei Grandi Slam (quelle attuali si trovano qui: https://www.itftennis.com/media/5986/grand-slam-rule-book-2024-f3.pdf).

ATP

Quanto all’ATP, essa è oggi esistente ed operante come una società di capitali di diritto della Florida (USA), con il nome di “ATP Tour, Inc.” e con sede a Ponte Vedra Beach. ATP Tour, Inc. è, come riportato nel sito ufficiale www.atptour.com, il “governing body of the men’s professional tennis circuits”, noto come il ‘circuito ATP’.  Nei tornei del circuito ATP, e quindi nei tornei organizzati ed amministrati da ATP Tour, Inc., vigono regole (simili a quelle emanate da ITF) decise – ed eventualmente modificate – dalla stessa ATP Tour, Inc.  Il 2024 ATP Rulebook è scaricabile qui: https://www.atptour.com/en/corporate/rulebook.

Come riportato nel sito ufficiale di ATP Tour, Inc., la mission di ATP è “to serve tennis”. L’oggetto sociale è quello di:

“to own, sanction, schedule and administer one or more circuits of professional tennis tournaments; to own one or more professional tennis tournaments; to develop, promulgate, and administer rules, regulations and grievance procedures to ensure the fair and orderly conduct of professional tennis tournaments and circuits thereof and the sport of professional tennis; to promote and further the interest of professional tennis players and professional tennis tournaments and circuits thereof throughout the world; to promote the interest of one or more public charities; to improve the conditions under which professional tennis players engage in their occupation; to increase the status and public perception of professional tennis as a major world class international sport; to promote and protect the future of the sport of professional tennis; and to encourage interest in the sport of tennis”.

I tornei del circuito ATP sono gli “ATP Masters 1000”, gli “ATP 500”, gli “ATP 250”, gli “ATP Challenger”, le “Next Generation ATP Finals” e, ovviamente, le “ATP Finals”.

Tali tornei – per conoscenza dei cultori del Diritto della Proprietà Industriale – sono protetti anche da molti marchi registrati (denominativi, figurativi e misti), tra cui ad esempio il marchio registrato “ATP Tour”.  Come risulta da una semplice ricerca nel sistema TMView, tali marchi risultano essere tutti di titolarità esclusiva, ovviamente, di ATP Tour, Inc.

Di interesse è la presenza in seno all’ATP dell’“ATP Player Advisory Council”, composto da 8 giocatori in attività (tra cui, attualmente, Andrey Rublev e Grigor Dimitrov), eletti dagli stessi giocatori, che ha il potere di fare raccomandazioni ufficiali al management di ATP.

WTA

Anche la WTA, molto similmente all’ATP, è attualmente una società di capitali di diritto della Florida (USA), con il nome “WTA Tour, Inc.” e con sede a Saint Petersburg (Florida, USA). Nel sito web ufficiale www.wtatennis.com si riporta che la WTA è “the global leader in women’s professional sports. The WTA is one of the world’s most recognizable and high-profile sports organizations, consisting of more than 1650 players representing approximately 85 nations, all competing to earn WTA rankings points and prestigious tournament titles. The Hologic WTA Tour comprises of over 50 events and four Grand Slams, spanning six continents and nearly 30 countries and regions with a global audience of over 700 million. The Hologic WTA Tour culminates with the WTA Finals, honoring the season’s top singles and doubles players based on the final standings of the Race to the WTA Finals leaderboard.”

L’oggetto sociale di WTA Tour, Inc. prevede che “WTA TOUR, INC. organizes, sanctions, administer, governs and promotes a series of women’s professional tennis tournaments worldwide for the common benefit of its members (…)”.

Quanto alle competizioni, i campionati del WTA Tour si dividono in “1000”, “500”, “250” e “125” e, esattamente come per l’ATP, sono previste le WTA Finals di fine stagione.

La WTA adotta un sistema di ranking computerizzato molto simile a quello ATP. La WTA emana ed eventualmente modifica, e fa rispettare, le proprie regole (quelle attuali sono disponibili qui: https://photoresources.wtatennis.com/wta/document/2024/02/12/1a78ea3b-3a70-4847-9951-d59307c2655d/2024-WTA-Rulebook-2-11-2024-.pdf).

Degno di nota in seno alla WTA è l’istituzione dei WTA player representatives, il cui ruolo è “to engage with Players’ Council and the players. They are responsible for assuring that the Board is fully informed of the players’ point of view.”

I brevi cenni storici e operativi relativi alle tre maggiori Organizzazioni operanti nell’àmbito del Tennis professionistico, come sopra riportati, consentono di sostenere – a nostro avviso – che l’ITF detiene la maggior responsabilità del Tennis, ma che l’ATP e la WTA si sono ricavate col tempo i propri àmbiti di responsabilità e controllo, organizzando e gestendo i tour mondiali maggiormente competitivi ed ambìti.

Matteo Carli

esperto nelle materie del diritto internazionale e del diritto sportivo, attivo in varie organizzazioni internazionali, fa parte del Comitato di Management di Centenary Tennis Clubs

matteo.carli@crelex.it

Federica Banfi

esperta nelle materie del diritto del lavoro e del diritto sportivo