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Quando il tennis diventa sostenibile arriva “ReTurn”

Forse non sapete che anche il tennis ha una faccia sostenibile, eppure per guardare ad un mondo più “green” anche il tennis si sta organizzando. E’ nato infatti il progetto “ReTurn” per il riciclo delle palline da tennis usate. Pensate che la gomma recuperata da una sola pallina può essere utilizzata, combinata con altri materiali, per realizzare le suole di due scarpe.

L’impegno

Recycle Tennis Balls si impegna a riciclare le palline da tennis, stiamo parlando di grandi numeri basti pensare che nel circuito professionistico se ne usano 400 milioni ogni anno, che è uguale ad un consumo di 20mila tonnellate di gomma e feltro. In Italia se ne consumano 10 milioni, pari a 500 tonnellate, ed è iniziando a riciclare che si può dare una prima risposta ad un problema di spreco e consumo inquinante in ambiente.

“Nel mondo del tennis la risposta al servizio è un colpo fondamentale –  sottolinea Gianni Potti Co-Founder & Partner, ReTurn –  chiave del successo di molti campioni del passato e del presente. Ecco perché ci è piaciuto chiamare il progetto ReTurn, in buona sostanza la risposta italiana al problema ambientale rappresentato dalle palle da tennis“. ReTurn – Recycle Tennis Balls, mira a creare un sistema sostenibile per il riciclo delle palle da tennis al fine di ridurre l’impatto ambientale di questo sport e di promuovere l’educazione ambientale dei giocatori. Potti spiega anche che “la maggior parte delle palline finiscono in discarica o in termovalorizzatore, contribuendo ad aumentare lo spreco di risorse, il consumo di suolo e l’emissione di sostanze inquinanti nell’ambiente”.

Questo progetto è stato ideato da Advance, un gruppo di spin-off dell’Università di Padova, e poi sviluppato in collaborazione con la Federazione Italiana Tennis. La novità del progetto è la creazione di un legame stabile tra il riciclo delle palle da tennis e le industrie dell’abbigliamento e dell’arredamento. Sono inoltre allo studio utilizzi sperimentali delle palle esauste nel campo della produzione di energie rinnovabili, in collaborazione con partner scientifici e tecnologici.

La raccolta

In Italia la raccolta, il trattamento e il riciclo delle palle da tennis si articolerà in due fasi. Iniziamo dall’anno prossimo quando sarà attivato un percorso sperimentale con due momenti di raccolta all’anno in cinque regioni d’Italia per il recupero di un numero dalle 300 alle 500 mila palline. Il lancio delle nuove suole di gomma si accompagnerà alla sperimentazione di nuove tecnologie per il trattamento e la lavorazione delle palle da tennis esauste.

In una seconda fase, al via nel 2023, ci sarà una raccolta nazionale e un’ulteriore sperimentazione per estendere la gamma di prodotti realizzati con i materiali recuperati.