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Rune batte Luz agli Internazionali di San Marino

Danimarca contro Brasile, il freddo e il calcolo contro l’estro e il calore, almeno così sulla carta. In realtà due giovani promesse del tennis alla ricerca di punti per avanzare nel difficile mondo del tennis professionistico. 18 anni Rune e 23 Luz, ma su questa edizione, la 28esima degli Internazionali di Tennis San Marino Open, c’è la firma di Holger Rune. Il danese, nato a Gentofte, n. 191 ATP, ha completato un percorso netto da applausi sul Titano, conquistando il suo secondo titolo challenger dopo quello centrato a Biella a inizio giugno. Il punteggio dice quanto è stata combattuta ed equilibrata la finale, 1-6 6-2 6-3 in un’ora e 48 minuti. Il brasiliano Orlando Luz, n. 311 ATP, partito dalle qualificazioni, ha comunque completato una settimana da sogno, con questa finale in un testa a testa fra due ex numeri uno del mondo junior. La finale è iniziata nel segno del 23enne nato a Carazinho, che ha strappato nel quarto game la battuta al più giovane avversario con una risposta aggressiva (3-1), break confermato per allungare sul 4-1. Un doppio fallo di Rune, nel primo set molto più contratto dei giorni precedenti, ha consegnato su un piatto d’argento il secondo break a Luz, alla prima finale challenger in carriera, pronto ad incamerare la frazione dopo poco più di mezz’ora.

Non è tardata ad arrivare la reazione del danese, che ha tolto il servizio al brasiliano nel secondo gioco, break confermato per il 3-0 e poi 4-1. Rune ha sofferto un po’ per tenere il proprio turno nel settimo game (da 30 pari) e issarsi sul 5-2, per poi pareggiare il conto dei set grazie a un diritto in rete del sudamericano e portare la sfida al terzo. Nella partita decisiva è stato ancora Rune a breakkare salendo 4-2, ma con un passaggio a vuoto ha incassato il contro-break immediato. Però Luz, al settimo match in una settimana (due appunto nelle qualificazioni e cinque nel main draw), ormai a corto di energie, ha ceduto di nuovo la battuta, consentendo al 18enne rivale di andare a servire per il match. Il baby non ha tremato e ha chiuso la contesa con un ace. Per lui 90 preziosi punti Atp, grazie ai quali ritoccherà il proprio best ranking salendo al 160° posto della classifica.

Applausi dagli spalti anche all’indirizzo di Orlando Luz (60 punti Atp, con i quali salirà al n. 272 ATP, suo nuovo best ranking).

I finalisti – foto Felice Calabro’