Si può chiamare tamburello o anche pallatamburello, ed è uno sport di squadra di antica origine, praticato principalmente in Italia e Francia. Prende il nome dall’attrezzo utilizzato per colpire la palla, il tamburello appunto. Il campo di gioco è rettangolare, lungo 80 metri e largo 20 metri, e può essere all’aperto o al coperto. Le squadre sono composte da 5 giocatori e l’obiettivo del gioco è colpire la palla in modo tale da rendere difficile la risposta dell’avversario.
Il gioco
La storia di questa disciplina risale al XVI secolo, e nel corso dei secoli ha subito diverse evoluzioni. Oggi è praticato sia a livello amatoriale che professionale, con campionati organizzati dalla Federazione Italiana Palla Tamburello (FIPT).
Giocano due squadre di cinque giocatori ciascuna; la palla è di gomma, leggera e simile a quella usata nel tennis. Si ottiene un punto quando l’avversario non riesce a rispondere entro i tre tocchi e la partita si gioca generalmente a 13 o 16 punti. Il servizio avviene dalla linea di fondo campo e la palla deve rimbalzare nel campo avversario; la palla può rimbalzare una sola volta nel proprio campo prima di essere colpita.
Le discipline
La specialità open si gioca in 5 contro 5, su un campo in terra battuta di 80×20 metri, diviso a metà da una linea tracciata sul terreno, ma senza rete. Nell’indoor invece si gioca su un campo di 34×15 metri in 3 contro 3 sempre su un campo privo di rete. Ci sono inoltre altre discipline quali il tamburello a muro e, quella prettamente estiva del tambeach.
L’attrezzo del tamburello può essere di due tipi: ovale, che si usa solo per effettuare la battuta, o rotondo; quest’ultimo può avere un diametro di cm 28 e, per i più giovani, viene utilizzato quello da un diametro di cm 26.
Gli incontri, nelle gare ufficiali, seguono il punteggio in giochi e set: ogni gioco è composto da una serie di “punti” chiamati “quindici” e la loro successione è di 15, 30, 40, gioco.
La Federazione Italiana Palla Tamburello disciplina le 4 specialità (Open, Indoor, Tambeach e Muro) con regolamenti tecnici e l’organizzazione di campionati nazionali di categoria – dal Mini Tamburello ai Juniores – e di serie – dalla serie D alla serie A – sia nel maschile che nel femminile.
I colpi fondamentali
Battuta (o Servizio) – si esegue con il tamburello di forma ovale facendo uso del tiro di spalla o di mezza spalla.
Colpo di Sottomano – tiro prediletto dei palleggiatori schierati a fondo campo (rimettitore e spalla), si esegue facendo ruotare il braccio da dietro verso il basso (tangenzialmente alla gamba).
Colpo di Spalla – tiro classico del gioco sulla media distanza (mezzovolo), viene portato facendo ruotare il braccio da dietro in avanti secondo un piano orizzontale-ascendente, orizzontale od orizzontale-discendente.
Colpo di Mezzaspalla – tiro prediletto dei giocatori schierati sulla media distanza (mezzovolo) e sulla corta distanza (terzini), viene portato secondo un piano orizzontale-discendente, a convergere con il terreno di gioco.
Colpo di Spalla Alta – viene eseguito per lo più in elevazione, facendo ruotare il braccio da dietro verso l’alto secondo un piano verticale, per intercettare palla tendenti a scavalcare il giocatore, è un tiro di recupero.
Colpo di Spalletta – variante del tiro di palla alta, viene eseguito alzando verticalmente il braccio e con un corto movimento in avanti dell’avambraccio, accompagnato da un secco movimento del polso.
Colpo di Rovescio – è un tiro molto raro in quanto privo di potenza e quindi di efficacia, serve per recuperare palle frontali e corte in prossimità della linea mediana del campo.
Altri colpi – vi sono altri modi di colpire la palla, che sono per lo più varianti dei tiri fondamentali.
foto e materiale da sito fipt ed elisa morabito
