Per la maggior parte di noi il tennis è una passione, un passatempo, un modo divertente e perché no anche competitivo di vivere lo sport. Ma per molti il tennis può e vuole essere il proprio futuro, il proprio lavoro. Per soddisfare questa sempre maggiore richiesta di professionalità negli ultimi anni si sono moltiplicate le accademie del tennis, dove giovani talenti si impegnano per aprirsi una strada nel mondo sportivo della racchetta.
Sono spesso impegni importanti da sostenere per la famiglia, perché le accademie hanno costi importanti (il costo si aggira tra i 60mila e i 90mila dollari), e anche perché non garantiscono un futuro assicurato: di questo gran numero di giovani alla ricerca di “fortuna” solo pochissimi casi arrivano ad avere una buona posizione in classifica e quindi un “lavoro ben retribuito”.
Di accademie ce ne sono tantissime in tutto il mondo, tra le più conosciute c’è la IMG Academy fondata da Nick Bollettieri, che è una delle accademie più prestigiose con oltre 50 campi da tennis; la Mouratoglou Tennis Academy situata sulla Costa Azzurra, è famosa per i suoi programmi avanzati e la presenza costante di Patrick Mouratoglou; la Rafa Nadal Tennis Academy diretta da Toni Nadal, offre strutture all’avanguardia e programmi di allenamento intensivi. In Italia la più famosa è sicuramente la Piatti Tennis Center diretta da Riccardo Piatti, che è nota per la sua attenzione ai dettagli tecnici e psicologici.
Poche le donne al vertici di una accademia, da noi Laura Golarsa nel milanese, e in America la Chris Evert Academy a Miami, che propone anche programmi di accesso universitari.
In Accademia
Oltre alle capacità tennistiche ce sono altre di imprescindibili per vivere in accademia. Sicuramente bisogna avere una forte motivazione, ci si stacca dal proprio ambiente famigliare talvolta andando anche molto lontano: niente amici, pizza o uscite divertenti, la nuova famiglia sarà fatta di tennis e tanta competizione.
Una giornata tipo in un’accademia di tennis è intensa e ben strutturata per massimizzare il miglioramento tecnico, fisico e mentale. Più o meno i programmi prevedono alla mattina alle 8:00 riscaldamento con esercizi di mobilità, cardio leggero e stretching seguito fino alle 11:30 da allenamento di tennis e preparazione fisica in gruppi di massimo 4 giocatori per campo. Tra le 12 e le 13:00 pranzo equilibrato e riposo. Si riparte subito nel pomeriggio fino alle 14:30 con la seconda sessione di allenamento di tennis e a seguire fino alle 16:00 con la sessione tattica o mentale per migliorare le prestazioni in campo. In alcune accademie c’è la possibilità di seguire dei corsi scolastici di solito on line. Alla fine del corso, gli allenatori forniscono una relazione individuale con consigli personalizzati per continuare a progredire.
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