www.tennis-time.it - garbin

Tic e manie dei tennisti

Hai qualche rituale che proprio non riesci a evitare quando fai un match? Un’abitudine che ormai ti porti dietro da anni e per cui magari ti hanno anche dato un buffo nome? Tic e manie fanno parte della storia di tantissimi atleti e tennisti, se avete qualcosa da raccontarci in merito scrivete a redazione@tennistime.it.

Se pensiamo ai grandi del tennis mondiale, il primo che viene alla mente è l’ex numero uno al mondo Rafael Nadal, che allineava sempre perfettamente e con l’etichetta rivolta verso il campo due bottigliette d’acqua dopo ogni pausa di gioco, un modo per mettere ordine nella sua testa a quanto raccontava il campione spagnolo.

Anche un altro ex numero 1 del mondo, Novak Djokovic, prima di servire palleggia con la pallina per un numero infinito di volte (per un periodo il numero era sempre dispari), una maniera per cercare la concentrazione e decidere dove servire.

Quando Andy Murray non metteva la prima di servizio, se la prendeva con il suo polsino sinistro, che veniva tirato con forza seguito da una buffa smorfia con la mascella.

E tra le donne? La bella Maria Sharapova aveva una vera fobia per le righe, tra un punto e l’altro non le calpestava mai. Serena Williams, come prima dei lei Zina Garrison, ancheggiava vistosamente in attesa di rispondere al servizio e Svetlana Kuznetsova prima di riassumere la posizione in risposta compiva un giro completo su sé stessa.

In molti confessano di usare sempre la stessa doccia durante il torneo, o gli stessi prodotti per la cura del corpo, e se le cose vanno bene magari ordinano lo stesso cibo e continuano ad andare nello stesso risostante per tutto il periodo del torneo. E Sinner? vi siete accorti quali sono i suoi gesti ripetitivi?

Ma questi sono solo alcuni dei comportamenti “maniacali” dei tennisti. Ne ricordate qualcun altro? Scriveteci!

foto di archivio di tathiana garbin