Che il tennis sia uno sport asimmetrico è una certezza, ma lo sono un po’ tutti gli sport, compreso il tanto decantato nuoto dove si ripetono in continuazione ampie torsioni asimmetriche.
Nel caso del tennis si utilizza maggiormente un lato del corpo rispetto all’altro e i giocatori e le giocatrici tendono a sviluppare una maggiore forza e coordinazione in una sola mano e braccio.
L’asimmetria del tennis
I tennisti/tenniste usano principalmente il braccio dominante per colpire la palla e quindi questo braccio diventa più sviluppato in termini di forza e precisione; i movimenti del tennis, come i colpi al volo, il servizio e i recuperi, richiedono una postura asimmetrica e un uso prevalente di un lato del corpo, il che porta ad un diverso sviluppo muscolare; molti colpi richiedono rotazioni del tronco e spinte che coinvolgono un lato del corpo più dell’altro, aumentando l’asimmetria.
Come correggerla
Per bilanciare l’asiemtria si deve seguire un allenamento che mira a equilibrare lo sviluppo muscolare e così facendo a prevenire infortuni, cercando di migliorare anche la forza e la coordinazione del lato non dominante.
Sono utili pertanto per allenare la forza bilaterale esercizi come il sollevamento di pesi con entrambi i lati del corpo che possono aiutare a bilanciare la forza; meglio usare pesi liberi anziché macchine per promuovere un miglior equilibrio muscolare; anche fare stretching regolare per entrambe le braccia e le spalle può prevenire rigidità e migliorare l’equilibrio; yoga o pilates possono essere utili per migliorare la flessibilità e l’equilibrio generale del corpo. Si deve inoltre lavorare sulla coordinazione oculo-manuale per migliorare la precisione dei movimenti del braccio non dominante e un si consiglia un programma di allenamento che comprenda esercizi di resistenza, velocità e agilità che coinvolgano entrambi i lati del corpo. Anche lavorare con un fisioterapista o un allenatore specializzato può aiutare a correggere eventuali squilibri posturali.
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