Copia ed incolla, il diciottenne danese Holger Rune dopo aver raccolto il successo a San Marino si concede il bis e vince anche gli Internazionali di Verona battendo in finale 6-4 6-2 il croato Nino Serdarusic. Nonostante il punteggio sia abbastanza netto, la lotta in campo invece è stata davvero molto equilibrata dove a fare la differenza è stata la determinazione di Rune, che non si è mai lasciato abbattere anche quando Serdarusic ha iniziato ad infilare ace su ace (cinque nella finale). Le statistiche dicono che Rune è stato primo nei game al servizio vinto (93%), nei break point salvati, mentre Serdarusic ha dominato negli ace (ben 30 in 5 partite) e nei punti conquistati al primo servizio (78,8%) confermando quello che è il suo punto di forza: la battuta e le fasi iniziali del match.
In semifinale Rune aveva battuto 6-2 6-1 Carlos Taberner, con il giocatore di Valencia in difficoltà rispetto alla solidità del giovane danese; Serdarusic con un doppio 6-1 sull’inglese Jay Clarke.
Nel doppio la coppia tutta francese Sandio Doumbia e Fabien Reboul ha lottato per avere ragione al match-tie-break del duo svizzero-portoghese Luca Margaroli e Goncalo Oliveira. Un match terminato 7-5 4-6 10-6 dove lo spettacolo non è mancato.





