Alessandro Pecci firma la prima edizione del torneo Itf Men’s Future organizzato dalla Polisportiva 2000 Cervia (15.000 dollari di montepremi), il trofeo “Città di Cervia”. Il riccionese ha battuto in una finale molto tirata Peter Buldorini per 7-5 4-6 6-3 in due ore e 43 minuti. Davanti ad una bella cornice di pubblico il romagnolo ha concluso una settimana magnifica, conquistando il suo primo titolo Itf, 15 punti per la classifica mondiale ed il suo best ranking.
Primo set dominato dal riccionese che però lo porta a casa solamente al 12° gioco. Pecci scappa subito sul 4-1, facendo valere un servizio micidiale ed una maggiore pesantezza di palla, sale sul 5-2 e poi sul 5-3 non sfrutta un set-point permettendo al suo avversario di breccare e rientrare nel match. Sul 6-5 in suo favore e servizio Buldorini, Pecci non sfrutta altri tre set-point sullo 0-40, ma il quinto sul nuovo vantaggio. Nel 2° set grande equilibrio fino al 4-4, qui il giocatore marchigiano fa il break decisivo e tiene poi il servizio nel game successivo.
Il terzo set si apre con un break che il riccionese difenderà fino allo fine, grazie ad un servizio di grande qualità (sei aces). Va detto che il 19enne di Recanati ha fatto la sua parte giocando un match molto solido ed ordinato, ma la differenza l’ha fatta il romagnolo con le sue accelerazioni e la capacità di aprirsi il campo. La finale è stata arbitrata dalla giudice di sedia Giulia Paolini.
In mattinata Pecci, nel recupero della semifinale non giocata sabato pomeriggio per il maltempo, aveva vinto un ottimo match sulla sorpresa del torneo, Niccolò Baroni, proveniente dalle qualificazioni, per 6-3 6-4. In un’ora e 29 minuti di gioco il romagnolo ha risolto il confronto, facendo valere la sua maggiore solidità. Ma il torneo di Baroni rimane comunque notevole.
Prima ancora si era conclusa la finale del doppio, che peraltro non è stata giocata. La coppia formata dal forlivese Jacopo Bilardo e da ligure Gianluca Cadenasso ha portato a casa titolo e assegno per il forfait del giapponese Rei Sakamoto, fermato da un problema fisico, che faceva coppia con il ravennate Federico Bondioli.