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Il tennis e la sfida all’ecosostenibilità

Avevamo dedicato l’anno alle sfide eco sostenibili nel tennis, non so se ci avete pensato, noi di TennisTime sì. Non sprecare, riciclare, trovare il modo nel nostro piccolo di continuare a praticare il tennis senza impattare in maniera troppo consistente. Sono le piccole sfide che ci fanno vincere … E poi ci sono i grandi progetti, alcuni dei quali abbiamo cercato di riunire qui assieme per farci un’idea di cosa si stia facendo. Certo avremmo dimenticato qualcosa o qualcuno ma intanto sappiate che si fa questo …

Head

Il brand austriaco firma il progetto “Rethink”: si tratta di una riorganizzazione generale della produzione, che parte dalla filosofia aziendale e arriva fino ai materiali utilizzati nel ciclo produttivo. Già 15 anni fa, tutta l’energia utilizzata nella sede austriaca di Kennelbach era fatta arrivare da un impianto idroelettrico in loco alimentato da un vicino fiume. Ma ora c’è il desiderio di fare ancora di più: una delle prime mosse riguarda l’imballaggio dei prodotti con l’obiettivo di ridurre la quantità di materiale utilizzato per scatole, cartellini e schede d’intestazione, tutti in carta riciclata e senza alcun tipo di rivestimento plastificato. Il primo prodotto nato dalle idee green per il tennis sono le palline Head Reset, indirizzate agli amatori. Palline con una pressione d’aria del 50% in meno rispetto a quelle standard, il che permette di distribuirle in una confezione di carta con materiali riciclati al cento per cento. Inoltre dopo la borsa Head Gravity del 2021 creata utilizzando 36 bottiglie rPET riciclate per ciascun pezzo, l’azienda ha ora sviluppato il nuovo zaino Kore rPET riciclato, e utilizzerà il progetto come base per lo sviluppo di altri prodotti di simile natura. Il prossimo passo è una racchetta progettata con il maggior numero possibile di materiali a base organica.

foto Giampiero Sposito

Return Tennis

Il lancio è avvenuto alle ATP Finals 2021 di Torino, ReTurn – Recycle Tennis Balls è un sistema sostenibile di riciclo delle palle da tennis. Nel circuito se ne usano 400 milioni ogni anno, che tradotto significa un consumo di 20mila tonnellate di gomma e feltro. Solo in Italia se ne consumano 10 milioni, che corrispondono a circa 500 tonnellate. La maggior parte delle palline finiscono in discarica o in termovalorizzatore, il progetto, ideato da Advance, un gruppo di spin-off dell’Università di Padova, e sviluppato in collaborazione con la Federazione Italiana Tennis, mira alla creazione di un legame stabile tra il riciclo delle palle da tennis in Italia e le principali industrie del Paes di abbigliamento e arredamento. Sono inoltre allo studio utilizzi sperimentali delle palle esauste nel campo della produzione di energie rinnovabili, in collaborazione con partner scientifici e tecnologici.

Wilson

L’innovation hub di Wilson ha utilizzato materiali all’avanguardia per ridisegnare il nucleo di una palla da tennis e la sua copertura in feltro. Quello che ne è derivato è una pallina, la Triniti Wilson, che dura di più nel tempo, ma allo stesso tempo con più alti gradi di performance. Inoltre, l’imballaggio di Triniti è completamente riciclabile e realizzato in cartone recuperato. Il centro è realizzato in materiale plastomerico che pesa meno del tradizionale nucleo di una pallina da tennis e ha permesso ai progettisti di ispessire le pareti del nucleo stesso. Viene utilizzato il feltro STR, il quale è il 50% più flessibile rispetto al feltro tradizionale e consente una maggiore compressione del nucleo e tempi di permanenza della deformazione più lunghi.

Yoxoi

E’ la t-shirt tecnica più ecologica sul mercato. Il brand è ispirato ai samurai Giapponesi, ma è un prodotto italiano e i filati sono stati selezionati e combinati tra di loro per dar vita alla tecnologia brevettata DUEXTRE™, due strati di texture composti da un mix di tre fibre diverse: il polipropilene Dryarn, il cui processo produttivo è assolutamente ecologico e gli scarti prodotti durante la filatura vengono riciclati al 100%; il tencel, una viscosa di alta qualità che si ottiene dalla fibra ricavata dalla cellulosa del legno di faggio e di eucalipto attraverso un processo di estrazione completamente ecosostenibile, e si utilizzano solo alberi coltivati da aziende certificate dalla Forest Stewardship Council (FSC), ed è completamente compostabile; il poliestere riciclato, e dunque non viene utilizzato materiale vergine.

Panchina solare

In Francia al Roland Garros si usa una panchina per il riposo dei giocatori, ideata dal giovane designer Geoffrey Graven, dotata di un mini frigorifero per snack e bevande alimentato da un pannello solare. Per rendere facile e veloce il suo utilizzo il piccolo frigorifero è dotato di un meccanismo touch pad illuminato e di porte scorrevoli automatiche. Inoltre, il sistema permette all’utente di regolare la temperatura interna a proprio piacimento. In un’altra iniziativa, l’“opération balle jaune”, la Fédération Française de Tennis, raccoglie palline usate riutilizzate per creare nuovi campi da gioco.

Superfici sportive

Ecopneus è l’azienda che crea superfici sportive con la gomma riciclata dei Pneumatici Fuori Uso, in partnership con Mapei. Un materiale ecofriendly con il quale si possono realizzare campi da gioco per quasi ogni disciplina sportiva, dal basket al calcio, dalla pallavolo al tennis, dall’equitazione al padel. Si può dunque utilizzare il Tyrefield sia per il campo di padel che di tennis. Nelle superfici sportive, la gomma riciclata viene utilizzata come tappetino elastico posato sulle fondamenta, su cui vengono poi applicate dei fondi riempitivi e delle resine acriliche per costituire lo strato superficiale esterno.

Accessori tennis

E’ un porta racchette vegano quella realizzata in pelle di mela sostenibile, in vendita da Noah shop di Merano. La pelle di mela Apple Skin™ viene prodotta con un’alta percentuale di scarti di mela (buccia, semi e altri scarti) che vengono recuperati dalla fabbricazione di succhi, marmellate, purea di mele e altri alimenti. Questi scarti di mela vengono essiccati e polverizzati, applicati strato sulla tela e poi goffrati per creare l’aspetto della pelle.